venerdì 31 dicembre 2010

Un censimento per difendere le opere d'arte

Un censimento per difendere le opere d'arte
c.m.
La Nuova Venezia 31/12/2010

Serve un piano operativo per mettere in sicurezza il patrimonio in caso d'emergenza

Un censimento e un piano operativo per mettere in sicurezza, in caso di emergenza, l'immenso patrimonio di opere d'arte di Venezia, della sua provincia e del Veneto. E’ uno dei nuovi obiettivi che il prefetto Luciana Lamorgese si è prefissata di raggiungere per il prossimo anno. Un lavoro di sinergia che vedrà impegnata non solo la dottoressa Lamorgese ma pure i colleghi delle altre città del Veneto, i ministeri dell'Interno e dei Beni Culturali e le tre Sovrintendenze presenti nella nostra regione. In questo momento non esiste un piano generale di messa in sicurezza di quadri, sculture e quant'altro costituisce il nostro patrimonio artistico in caso di calamità naturali o incidenti industriali Questo soprattutto perché non esiste un censimento preciso di quanto è ospitato in palazzi, musei, chiese e case private del Veneto. Sicuramente esistono singoli piani di messa in sicurezza ma riguardano i musei e le strutture principali delle singole realtà. «Quindi sarà fondamentale partire», ha detto il Prefetto, «da un censimento pia preciso possibile dei vari beni artistici esistenti sul territorio». In questo momento tutto ciò appare una scommessa, considerato quante «teste» bisogna mettere d'accordo, ma vista la caparbietà e la capacità del prefetto di Venezia c'è da ben sperare. II problema della messa in sicurezza del patrimonio artistico è sentito molto a Venezia considerata la quantità di opere ospitate in centro storico, ma pure nel resto della regione. Durante le recenti alluvioni il problema si è riproposto per i paesi e le città della campagna veronese, vicentina e padovana. Ebbene ben pochi sapevano cosa fare, se la situazione precipitava, per mettere in sicurezza un patrimonio eccellente anche se definito minore. Nei prossimi mesi il prefetto oltre a incontrare i vari colleghi del Veneto vedrà i responsabili delle Sovrintendenze ai beni artistici allo scopo di organizzare un tavolo operativo con lo scopo di arrivare, il prima possibile, ad un piano operativo da mettere in pratica in caso di emergenza. Inevitabile che vengano coinvolti anche gli esperti delle forze dell'ordine che si occupano di opere d'arte, come ad esempio i carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio e i vigili del fuoco. Da non dimenticare la sinergia poi con il Ministero dei Beni Culturali