"Fossili di Bolca mai visti": uno dei tesori dell'Est veronese
L'ARENA - Sabato 21 Maggio 2011 INSERTI Pagina 86
Con la mostra prende il via l'XI “Invisibilia”, vetrina delle preziosità del nostro territorio, spesso sconosciute
E' stata recentemente inaugurata al Museo Civico di Storia Naturale, la nuova esposizione permanente “Fossili mai visti. Bolca: le nuove scoperte scavi 2004-2010” che raccoglie i risultati delle campagne di scavo paleontologico condotte dal Museo nella Pesciara di Bolca e nell'area circostante, per conto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Le ricerche, finanziate dalla Regione Veneto e dal Comune di Verona, hanno portato alla luce 3 mila 774 nuovi reperti appartenenti sia al regno animale che vegetale; 24 gli esemplari esposti nelle sale del Museo, scelti per bellezza e rilevanza scientifica.
Con questa mostra prende il via l'undicesimo “Invisibilia” una vetrina in cui esporre le preziosità antiche del nostro territorio, molto interessanti anche per gli stranieri ma purtroppo spesso sconosciute ai cittadini italiani.
I fossili di Bolca, è giusto ricordarlo, costituiscono un patrimonio scientifico e culturale mondiale.
Il fatto che la più grande collezione in assoluto, con circa 9 mila reperti, sia quella del Museo di Storia Naturale è motivo di vanto per la città, oltre che stimolo per proseguire nelle attività di ricerca e studio.
L'allestimento “Fossili mai visti. Bolca: le nuove scoperte scavi 2004-2010” è esposto al pubblico durante l'orario di apertura del museo, dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 17, sabato, domenica e festivi dalle 14 alle 18.
La mostra non è visitabile il venerdì per chiusura.
Bolca, una delle perle dell'est scaligero, è conosciuta in tutto il mondo per la prestigiosa variegata raccolta di fossili (piante e pesci di speci rare) prevalentemente catalogate come appartenenti all'Era Terziaria (Eocene Medio, circa 50 milioni di anni fa ) che sono stati riportati alla luce in diverse località del suo territorio.
Le più famose sono la Pessàra, il Postale, il Vegroni, il monte Purga e lo Spilecco.
Questi straordinari esemplari, unici per la varietà e l'ottimo stato di conservazione, hanno conquistato non solo appassionati del settore ma scienziati, studiosi, geologi e paleontologi di tutto il mondo, ma anche capi di stato, papi, uomini di governo ed ambasciatori, e sono andati ad arricchire i più prestigiosi Musei di Scienze Naturali d'Italia e del mondo .
Pezzi esemplari di Bolca si trovano infatti a Parigi, Londra, Vienna, Monaco di Baviera, Budapest, Edimburgo, Dublino, Zurigo, New York, Washington, Mosca (solo per citarne alcuni) ed in innumerevoli collezioni private.
Nessun commento:
Posta un commento