La Pedemontana e l’impatto che sarà
Serena Vivian
Lunedì 25 Agosto 2008 L'ARENA
MAROSTICA. Si apre oggi la mostra “Il divino del paesaggio” frutto di due anni di lavoro
Sono esposti 14 calchi di gesso sul paesaggio dell’alta pianura veneta «ripensato come ricchezza collettiva»
Quali impatti avrà la superstrada Pedemontana veneta sul paesaggio del nostro territorio, con una particolare attenzione per Marostica.
Racconta di questo l'innovativa mostra "Il divino del paesaggio; Marostica disvelata" che verrà inaugurata questa mattina alle 11 nelle sale del Castello inferiore scaligero.
Esposti 14 calchi di gessi sul "paesaggio dell'alta pianura veneta" che sintetizzano il lavoro di due anni e mezzo dell'architetto Renato Rizzi, il quale ha condotto le ricerche per conto della Regione Veneto e in collaborazione con l'assessorato al turismo di Marostica, affiancato da un'équipe di circa 30 progettisti.
La Pedemontana è del resto tra le opere più discusse nella storia degli ultimi anni della nostra regione e la "questione del paesaggio" è ormai diventata di estrema attualità ai nostri giorni, coinvolgendo in Veneto anche la dimensione politica. È importante notare che metà delle opere in mostra, e degli studi che le sottendono, riguardano proprio Marostica, che con la sua cinta murata segna in maniera inconfondibile l'orizzonte dell'alta pianura.
«Questo progetto - sottolinea il curatore della mostra, Renato Rizzi - evoca la democrazia della modernità, che è una democrazia di sviluppo sociale, dove i valori estetici sono stati distrutti per giungere finalmente a un terzo livello (auspicato) dove valori sociali, valori estetici e programmazioni urbanistiche vengono rimessi in gioco e contemperati».
«Questa mostra sul "Divino del paesaggio" relativa al nuovo tracciato della superstrada Pedemontana Veneta - commenta Rizzi - offre una particolare occasione al nostro sguardo per ripensare e rivedere il paesaggio come ricchezza collettiva. I valori sociali si elevano a valori estetici, la memoria storica a propulsore critico, il pratico e il funzionale a premessa per il metafisico».
Per questa molteplicità di significati l'assessore al turismo Lorenzo Bertacco non ha voluto lasciarsi scappare l'occasione di portare a Marostica questo evento proprio nei giorni del massimo afflusso in città connesso alla Partita a scacchi.
Lo studio ha dato origine anche a un libro che si intitola "Il divino del paesaggio" e dal 15 novembre al 7 dicembre i calchi del paesaggio veneto saranno poi in mostra al Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.
Si potrà visitare la mostra, che rimarrà a Marostica fino al prossimo 20 settembre, dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 19, con ingresso libero.
Serena Vivian
Lunedì 25 Agosto 2008 L'ARENA
MAROSTICA. Si apre oggi la mostra “Il divino del paesaggio” frutto di due anni di lavoro
Sono esposti 14 calchi di gesso sul paesaggio dell’alta pianura veneta «ripensato come ricchezza collettiva»
Quali impatti avrà la superstrada Pedemontana veneta sul paesaggio del nostro territorio, con una particolare attenzione per Marostica.
Racconta di questo l'innovativa mostra "Il divino del paesaggio; Marostica disvelata" che verrà inaugurata questa mattina alle 11 nelle sale del Castello inferiore scaligero.
Esposti 14 calchi di gessi sul "paesaggio dell'alta pianura veneta" che sintetizzano il lavoro di due anni e mezzo dell'architetto Renato Rizzi, il quale ha condotto le ricerche per conto della Regione Veneto e in collaborazione con l'assessorato al turismo di Marostica, affiancato da un'équipe di circa 30 progettisti.
La Pedemontana è del resto tra le opere più discusse nella storia degli ultimi anni della nostra regione e la "questione del paesaggio" è ormai diventata di estrema attualità ai nostri giorni, coinvolgendo in Veneto anche la dimensione politica. È importante notare che metà delle opere in mostra, e degli studi che le sottendono, riguardano proprio Marostica, che con la sua cinta murata segna in maniera inconfondibile l'orizzonte dell'alta pianura.
«Questo progetto - sottolinea il curatore della mostra, Renato Rizzi - evoca la democrazia della modernità, che è una democrazia di sviluppo sociale, dove i valori estetici sono stati distrutti per giungere finalmente a un terzo livello (auspicato) dove valori sociali, valori estetici e programmazioni urbanistiche vengono rimessi in gioco e contemperati».
«Questa mostra sul "Divino del paesaggio" relativa al nuovo tracciato della superstrada Pedemontana Veneta - commenta Rizzi - offre una particolare occasione al nostro sguardo per ripensare e rivedere il paesaggio come ricchezza collettiva. I valori sociali si elevano a valori estetici, la memoria storica a propulsore critico, il pratico e il funzionale a premessa per il metafisico».
Per questa molteplicità di significati l'assessore al turismo Lorenzo Bertacco non ha voluto lasciarsi scappare l'occasione di portare a Marostica questo evento proprio nei giorni del massimo afflusso in città connesso alla Partita a scacchi.
Lo studio ha dato origine anche a un libro che si intitola "Il divino del paesaggio" e dal 15 novembre al 7 dicembre i calchi del paesaggio veneto saranno poi in mostra al Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.
Si potrà visitare la mostra, che rimarrà a Marostica fino al prossimo 20 settembre, dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 19, con ingresso libero.
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