VERONA - Bilancio, per fare cassa si vendono anche scuole
Martedì 25 Novembre 2008 CRONACA Pagina 12 L'ARENA
I CONTI DI PALAZZO BARBIERI. Ancora alienazioni in vista all’interno del documento finanziario di previsione 2009 licenziato dalla Giunta e presto in commissione
All’asta le Bon Brenzoni e altri edifici che saranno trasformati in negozi, case, uffici. Piano da 90 milioni
Dopo i palazzi storici, per fare cassa il Comune mette in vendita anche scuole e altri edifici di sua proprietà. E lo fa avendo già fissato per questi ultimi un cambio di destinazione d’uso affinché se ne possano ricavare case, negozi, uffici e anche alberghi. È quanto contenuto nella delibera del bilancio di previsione 2009, licenziata dalla Giunta e da inviare ai consiglieri comunali, che dovranno discuterne prima in commissione bilancio, prima della votazione in Consiglio. Il bilancio si attesta su circa 270 milioni, con spese correnti inferiori di sei milioni circa rispetto al consuntivo 2008.
LA MANOVRA. Il piano di alienazioni, che comprende anche alcuni palazzi storici, è di circa 50 milioni, compresa anche la parte a case e negozi di Palazzo Forti, che arrivano a 90 circa se si comprende anche la vendita della parte a (Galleria d’arte moderna) di Palazzo Forti, circa 45 milioni.
L’articolo 58 della legge finanziaria prevede infatti che in sede di approvazione o votazione del bilancio si possano presentare, come allegati, delibere che prevedono di vendere all’asta o comunque alienare immobili di proprietà comunale, con la variante già effettuata per determinarne il cambio di destinazione d’uso. Votando il bilancio, quindi, si voteranno anche le varianti, rendendo così più veloce il procedimento, a cominciare dall’indire i bandi di gara.
Fra gli edifici scolastici in vendita c’è il palazzo dell’istituto professionale per i servizi turistici Bon Brenzoni, in via Venti Settembre, un edificio di 5.000 metri quadrati che verrebbe messo all’asta con base 15 milioni, con destinazione d’uso residenziale e commerciale. Altri edifici sono in vendita nelle frazioni e località al confine del territorio comunale. Come la scuola di Trezzolano, stabile di 200 metri quadrati, destinato ad appartamenti, con base d’asta 300mila euro. Sempre a Trezzolano il Comune metterebbe in vendita anche la canonica della parrocchia, un edificio di circa 200 metri quadrati, con base d’asta 250mila euro, sempre per uso residenziale. Andrà all’asta anche la vecchia scuola di Magrano, località vicina a Moruri, anche questa destinata a ospitare case. Va in vendita, con base intorno ai 270mila euro, anche la scuola elementare di via Scopella, zona Sacra Famiglia, circa 250 metri quadrati, anche questa con destinazione d’uso residenziale, come quello stabilito per una palazzina in via Scarsellini, a San Zeno, già occupata dall’Ater, con 220 metri quadrati e una base d’asta di 700mila euro.
OPPORTUNITÀ. Insieme ad altre scuole, come quelle alle Basse di San Michele, pure messa in vendita, e a edifici non più utilizzati, rientrano in questa manovra collegata al bilancio di previsione 2009 anche palazzi ed edifici storici che già il Comune aveva annunciato di voler vendere. Come l’ex convento San Domenico, in via Del Pontiere, attuale sede del Comando della polizia municipale — valore 12 milioni e destinato ad appartamenti e negozi — che servirà, sotto forma di permuta, per pagare alla ditta che li eseguirà parte dei lavori per costruire il parcheggio all’ex gasometro. Nel cui complesso infatti sorgerà anche una palazzina destinata a ospitare il nuovo comando dei vigili. La formula della permuta potrebbe anche essere impiegata anche per altri edifici in vendita.
C’è tempo fino al 2 dicembre, intanto, per presentare offerte per acquistare Palazzo Gobetti, in corso Cavour (base 10 milioni), la seconda sede del museo di Storia naturale, già con destinazione d’uso residenziale e commerciale, come la sede principale, palazzo Pompei, all’asta per 20 milioni.
Martedì 25 Novembre 2008 CRONACA Pagina 12 L'ARENA
I CONTI DI PALAZZO BARBIERI. Ancora alienazioni in vista all’interno del documento finanziario di previsione 2009 licenziato dalla Giunta e presto in commissione
All’asta le Bon Brenzoni e altri edifici che saranno trasformati in negozi, case, uffici. Piano da 90 milioni
Dopo i palazzi storici, per fare cassa il Comune mette in vendita anche scuole e altri edifici di sua proprietà. E lo fa avendo già fissato per questi ultimi un cambio di destinazione d’uso affinché se ne possano ricavare case, negozi, uffici e anche alberghi. È quanto contenuto nella delibera del bilancio di previsione 2009, licenziata dalla Giunta e da inviare ai consiglieri comunali, che dovranno discuterne prima in commissione bilancio, prima della votazione in Consiglio. Il bilancio si attesta su circa 270 milioni, con spese correnti inferiori di sei milioni circa rispetto al consuntivo 2008.
LA MANOVRA. Il piano di alienazioni, che comprende anche alcuni palazzi storici, è di circa 50 milioni, compresa anche la parte a case e negozi di Palazzo Forti, che arrivano a 90 circa se si comprende anche la vendita della parte a (Galleria d’arte moderna) di Palazzo Forti, circa 45 milioni.
L’articolo 58 della legge finanziaria prevede infatti che in sede di approvazione o votazione del bilancio si possano presentare, come allegati, delibere che prevedono di vendere all’asta o comunque alienare immobili di proprietà comunale, con la variante già effettuata per determinarne il cambio di destinazione d’uso. Votando il bilancio, quindi, si voteranno anche le varianti, rendendo così più veloce il procedimento, a cominciare dall’indire i bandi di gara.
Fra gli edifici scolastici in vendita c’è il palazzo dell’istituto professionale per i servizi turistici Bon Brenzoni, in via Venti Settembre, un edificio di 5.000 metri quadrati che verrebbe messo all’asta con base 15 milioni, con destinazione d’uso residenziale e commerciale. Altri edifici sono in vendita nelle frazioni e località al confine del territorio comunale. Come la scuola di Trezzolano, stabile di 200 metri quadrati, destinato ad appartamenti, con base d’asta 300mila euro. Sempre a Trezzolano il Comune metterebbe in vendita anche la canonica della parrocchia, un edificio di circa 200 metri quadrati, con base d’asta 250mila euro, sempre per uso residenziale. Andrà all’asta anche la vecchia scuola di Magrano, località vicina a Moruri, anche questa destinata a ospitare case. Va in vendita, con base intorno ai 270mila euro, anche la scuola elementare di via Scopella, zona Sacra Famiglia, circa 250 metri quadrati, anche questa con destinazione d’uso residenziale, come quello stabilito per una palazzina in via Scarsellini, a San Zeno, già occupata dall’Ater, con 220 metri quadrati e una base d’asta di 700mila euro.
OPPORTUNITÀ. Insieme ad altre scuole, come quelle alle Basse di San Michele, pure messa in vendita, e a edifici non più utilizzati, rientrano in questa manovra collegata al bilancio di previsione 2009 anche palazzi ed edifici storici che già il Comune aveva annunciato di voler vendere. Come l’ex convento San Domenico, in via Del Pontiere, attuale sede del Comando della polizia municipale — valore 12 milioni e destinato ad appartamenti e negozi — che servirà, sotto forma di permuta, per pagare alla ditta che li eseguirà parte dei lavori per costruire il parcheggio all’ex gasometro. Nel cui complesso infatti sorgerà anche una palazzina destinata a ospitare il nuovo comando dei vigili. La formula della permuta potrebbe anche essere impiegata anche per altri edifici in vendita.
C’è tempo fino al 2 dicembre, intanto, per presentare offerte per acquistare Palazzo Gobetti, in corso Cavour (base 10 milioni), la seconda sede del museo di Storia naturale, già con destinazione d’uso residenziale e commerciale, come la sede principale, palazzo Pompei, all’asta per 20 milioni.
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