mercoledì 3 dicembre 2008

Basilica di San Marco, cripta allagata tengono le paratie all'Archivio di Stato

Basilica di San Marco, cripta allagata tengono le paratie all'Archivio di Stato
La Nuova di Venezia 02/12/2008

VENEZIA. L’acqua, visto il livello eccezionale raggiunto, è entrata in chiese, musei e biblioteche, ma dopo un primo bilancio è stato segnalato che non ha provocato danni gravi o ingenti. La lezione del 1966 è servita anche per chi gestisce l’inestimabile patrimonio artistico e culturale veneziano così «Non vi è stata nessuna situazione di particolare emergenza» ha dichiarato a fine mattinava Renata Codello, soprintendente ai Beni architettonici. Da anni non accadeva che l’acqua entrasse nella basilica di San Marco, ieri è arrivata sia in cripta sia in chiesa: nella prima attraverso una finestra, nella seconda dalla porta della Nicopeia. «La situazione - ha detto l’avvocato Giorgio Orsoni, primo procuratore di San Marco, che ha compiuto un sopralluogo - non è piacevole, ma certo non è il 66, quando Venezia fu travolta da una marea che raggiunse i 194 centimetri». Alla Biblioteca Marciana, una delle più importanti d’Italia per i suoi manoscritti e libri antichi anche greci, latini e orientali, sono entrati 20 centimetri d’acqua, che è arrivata nella grande sala di lettura. I pochi dipendenti che ieri sono riusciti a raggiungere l’istituto hanno spostato i libri in consultazione dagli scaffali aperti ai tavoli. All’Archivio di Stato le paratie che chiudono la bella sala di studio, un tempo ospitava il refettorio d’estate del convento, hanno tenuto, l’acqua è penetrata a piano terra, ma i dipendenti si sono dati da fare e hanno sollevato anche gli arredi, naturalmente tutti i documenti sono in salvo perchè nei piani superiori. Se la marea fosse salita nella notte non sarebbe andata così bene perchè il ministero dei Beni culturali ha tagliato i fondi e il presidio notturno, utile soprattutto in caso d’incendio, è stato abolito.

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