mercoledì 27 gennaio 2010

Scavi iniziati nel 2007 e subito tante sorprese

Scavi iniziati nel 2007 e subito tante sorprese
Martedì 26 Gennaio 2010 L'ARENA

Gli scavi archeologici alla ricerca del Tempio di Minerva e del castello di Federico II della Scala sono iniziati nel 2007 sul monte Castelon, sul quale sorge il Santuario di Santa Maria Valverde, o in Minerbe. Gli scavi sono stati avviati da operai del Comune sotto la guida di alcuni archeologi della Soprintendenza del Veneto e la direzione della dottoressa Brunella Bruno. Già nel 2006 il sindaco Venturini aveva sollecitato la Soprintendenza ad attivarsi per ricercare i resti del Tempio di Minerva, di cui l'archeologo Orti Manara, agli inizi dell’800, aveva rinvenuto resti significativi. Nel novembre di quell’anno la Soprintendenza aveva scritto a Venturini comunicando l'intenzione di avviare lo scavo. Dopo alcuni incontri con i proprietari dei terreni sotto i quali si presumeva vi fossero i resti del Tempio e del castello scaligero di Federico II, erano stati avviati i sondaggi. «Già il primo giorno di lavori, era il 5 marzo 2007, erano stati ritrovati elementi di assoluto interesse: la pavimentazione e un muro del Tempio e, sulla cima del colle, le fondamenta di una delle torri del castello, quella verso san Rocco», ricorda il sindaco di Marano, Simone Venturini.
«La scoperta è importantissima, soprattutto per quando riguarda il Tempio, poiché dopo gli scritti dell'Orti Manara risalenti all’800, più nessuno aveva trovato significativi elementi del Tempio». Nei giorni successivi gli scavi sono proseguiti, facendo registrare importantissimi ritrovamenti. Sono state rivenute altre porzioni di pavimento del Tempio, dislocate anche su più livelli, novità questa di assoluto interesse, perché non descritta neppure da Orti Manara, oltre a grandi quantità di altri reperti in cotto, e anche in metallo.G.G.

venerdì 15 gennaio 2010

«Traforo e parcheggi, i nodi vengono al pettine»

«Traforo e parcheggi, i nodi vengono al pettine»
Venerdì 15 Gennaio 2010 L'ARENA

Traforo e parcheggi in zona

Navigatori per l’ospedale di Borgo Trento: sono i due temi messi nel mirino dall’ex assessore del centrosinistra Roberto Uboli, oggi consigliere comunale: «Nella vicenda del parcheggio a Forte Procolo si è chiarito che tipo di rapporto il sindaco Flavio Tosi intrattiene nei confronti dei cittadini. Venuti a Palazzo Barbieri per fargli notare che trasformare l'ex caserma in un grande parcheggio (per di più a pagamento) significa decretare la fine della quiete nella zona, i cittadini di Quartiere Navigatori si sono sentiti rispondere dal sindaco che se non gli piace l'amministrazione estenderà anche a loro il piano della sosta. Vengono così al pettine anche in questa zona i nodi irrisolti della mancanza di programmazione e delle decisioni, come si dice in veronese, prese "un tanto al chilo"».
«Non solo è stata infelice l’idea di lasciare lì l’ospedale, non solo non ci saranno parcheggi a sufficienza, ma le strutture non saranno nemmeno servite da un servizio pubblico efficiente per la ridotta capacità del filobus, quando entrerà in funzione».
E sul Traforo, Uboldi critica l’uso del project financing: «Sembrava la soluzione di tutti i problemi, ora il Comune vuole tutelarsi dal rischio archeologico e dalla possibile variazione dei flussi di traffico. Poi magari si scoprirà che potranno variare i tassi di interesse per il concessionario e che la realizzazione del tunnel comporterà anche un rischio idrogeologico. Lo strumento del progetto di finanza ci mostra il suo lato più oscuro».

domenica 10 gennaio 2010

Canal Grande con il Ponte di Rialto

Canal Grande con il Ponte di Rialto

L'Ultimo Buncitoro construito nel 1728


L'Ultimo Buncitoro construito nel 1728, modello