martedì 5 aprile 2011

Da Fumane a Cellore c'è un grande patrimonio ancora da valorizzare

Da Fumane a Cellore c'è un grande patrimonio ancora da valorizzare
Domenica 03 Aprile 2011 PROVINCIA Pagina 25 L'ARENA

I più antichi ritrovamenti della presenza umana in Lessinia risalgono al Paleolitico inferiore (350mila anni fa) e l'intero altopiano avrebbe materiale per allestire una trentina di musei se potesse disporre di quanto trovato nei suoi siti archeologici più o meno conosciuti, dalla Grotta di Fumane assurta alle cronache archeologiche mondiali per le sue scoperte, ai Covoli di Velo, fino all'ultima scoperta (2003) di un villaggio preistorico risalente all'antica e media età del Bronzo (3.800-3.500 anni fa) nei pressi di San Mauro di Saline. Nel 1876 si tenne a Verona la prima esposizione di oggetti preistorici trovati a Molina e Breonio. Un sito di importanza fondamentale (villaggio dell'età del Ferro) viene alla luce agli inizi del '900 sul Monte Loffa, nei pressi di Sant'Anna d'Alfaedo, per opera del De Stefani, a cui si aggiunse Monte Tesoro, Ponte di Veja negli anni '20 e la Sassina di Prun, con nuovamente il Monte Loffa negli anni '30, dove Raffaello Battaglia rinvenne casette seminterrate dell'età del Ferro, tombe neolitiche e i resti di due capanne al Cornetto del Semalo. Nel dopoguerra Francesco Zorzi, direttore del Museo civico di storia naturale, e Angelo Pasa scavarono al Ponte di Veja, mettono in luce nei pressi di Gorgusello il Castelliere di Sottosengia, uno dei più belli d'Europa, fatto saltare in aria con la dinamite e distrutto nel 1970 a opera di un cavatore, interessato a tutt'altro genere di scavi, proprio il giorno prima che fosse posto sull'area il vincolo della Soprintendenza. Sono scoperte degli anni '60 il villaggio delle Guaite (Sant'Anna d'Alfaedo) dell'età del Bronzo, la Grotta di Fumane del Paleolitico, scoperta da Giovanni Solinas e Riparo Tagliente a Stallavena (Paleolitico superiore). Di eccezionale importanza anche gli scavi del villaggio dell'età del Ferro di Archi di Castelrotto (Sant'Ambrogio) e del villaggio di Lugo, con tracce del primo neolitico padano. A Riparo Soman (Ceraino) c'è l'unica testimonianza del Mesolitico in Lessinia in completo stato di abbandono. Si può considerare facente parte del sistema della Lessinia, perché collocata nella media Val d'Illasi, tra le propaggini inferiori dei Lessini, anche l'ultima eccezionale scoperta della necropoli di Arano, a Cellore d'Illasi, datata all'età del Bronzo antico (da 3.600 a 4.200 anni fa) e venuta alla luce nel 2007. 
V.Z.

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