sabato 30 luglio 2011

Una colata di cemento che ricoprirà 338 mila metri quadrati di campi

Una colata di cemento che ricoprirà 338 mila metri quadrati di campi
Il Gazzettino (Treviso) Sabato 23 Luglio 2011

Una colata di cemento che ricoprirà 338 mila metri quadrati di campi. È quella che il centrodestra ha messo in cantiere per i prossimi cinque anni. Il via libera è arrivato con l’approvazione del nuovo piano urbanistico nel consiglio comunale di giovedì. Grazie ai soli voti di Lega, Pdl e Udc.
L’opposizione, infatti, tra accuse tutt’altro che velate e toni più che mai accesi, ha abbandonato l’aula prima del voto come segno di protesta. Il numero legale, però, non è mancato. E così il centrodestra se l’è fatta e cantata votando tutte le 227 osservazioni arrivate in municipio e approvando il piano. Ma la vicenda rischia di arrivare addirittura in tribunale.
«L’abbandono del consiglio è stato causato dall’approvazione di un emendamento di Lega, Pdl e Udc con il quale il territorio agricolo cementificabile è stato raddoppiato passando da 165 mila a ben 338 mila metri quadrati – attacca Zanoni (Idv) – un blitz estivo pro-palazzinari, considerando come territorio agricolo pure 5 cave». La modifica è arrivata dopo che a dicembre era stato proprio Zanoni a trovare un errore nel calcolo della superficie trasformabile. «Così vengono riconquistate le aree cementificabili perse con l’errore, e ciò porta a supporre che fosse noto e voluto visto che ora hanno riottenuto quelle del piano errato – aggiunge – valuterò con i legali ogni azione possibile contro il piano, il consiglio e la Giunta».
E anche il Pd agita l’ascia di guerra. «Il piano oltre ad essere demenziale è anche illegittimo: l’emendamento che modifica la superficie agricola viola le procedure in modo grossolano e così presta il fianco a una valanga di ricorsi al Tar – avverte Roberto Foffani (Pd) – si continua a saccheggiare il territorio mentre il 40% degli appartamenti sono vuoti e invenduti».
Ma il centrodestra, che si è votato tutto in una sola sera e ha cancellato le altre due sedute del consiglio già fissate, tira dritto. «Siamo orgogliosi di aver portato a termine una delibera che i cittadini attendevano da 20 anni, nonostante e soprattutto l’abbia votata solo il centrodestra – replica l’assessore all’Urbanistica, il leghista Nicola D’Alessi – le minoranze sono state sconcertanti: la realtà è che avevano approvato un Piano di assetto del territorio con dati sbagliati, solo ora corretti e concordati sia con la Regione che con la Provincia». Questa, però, sembra solo la prima puntata.

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