martedì 26 agosto 2008

AREA VERDE SULL’ADIGE . Vertice in Regione Un piano a tre per il futuro parco di Pontoncello

AREA VERDE SULL’ADIGE . Vertice in Regione Un piano a tre per il futuro parco di Pontoncello
Domenica 17 Agosto 2008 L'ARENA

Negli scorsi giorni si è tenuto un incontro con la Regione delle amministrazioni comunali di San Giovanni Lupatoto, San Martino Buon Albergo e Zevio, per individuare le forme di utilizzo del finanziamento complessivo di 750 mila euro stanziato recentemente dalla stessa Regione Veneto a favore dei tre Comuni per il costituendo parco di Pontoncello e per altri interventi.
«I tecnici della Regione volevano capire come eravamo intenzionati a spendere quei soldi. In sostanza la Regione ci ha chiesto di elaborare un piano complessivo a firma congiunta dei tre Comuni», spiega il sindaco Fabrizio Zerman, che ha partecipato all’incontro accompagnato da Roberto Facci, presidente della commissione ambiente del comune.
«Credo di poter dire che è intenzione delle tre amministrazioni comunali concordare un piano di intervento condiviso sull’impiego dei 750 mila euro» dichiara il sindaco Zerman. «All’interno di questo intervento si colloca anche l’intervento relativo al Parco del Pontoncello».
L’oasi naturale del Parco di Pontoncello ha un’estensione di 350 mila metri quadrati di terreno da salvaguardare in riva all’Adige e che formano un triangolo tra Pontoncello (Zevio), da cui prende il nome l’area verde, Ausetto (San Giovanni Lupatoto) e Giaron (San Martino Buon Albergo).
Al finanziamento di 750 mila euro è legato lo sviluppo dell’area protetta nell’ansa del fiume Adige, denominata parco di Pontoncello, che è inserito nel piano «Progetto foresta Veneto» con la piantumazione di aree forestali per ridurre l’inquinamento e la riqualificazione ambientale e paesaggistica.
I tre Comuni sono direttamente interessati anche alla ristrutturazione dell’impianto per lo smaltimento dei rifiuti di Ca’ del Bue gestito da Agsm e Amia. Tanto che Zerman, Avesani e Lorenzoni sono rappresentanti dal geologo Franco Secchieri nella speciale commissione cittadina che è stata incaricata di redigere il progetto tecnico, economico e di salvaguardia ambientale indispensabile per il recupero della struttura di Ca’ del Bue.
Il finanziamento di 750 mila euro ha fra le sue finalità quella di ridurre l’impatto sul territorio circostante del progettato inceneritore.
Il progetto delle tre amministrazioni comunali comprende anche la costruzione della pista ciclabile diretta al mare Adriatico. R.G.

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