sabato 13 settembre 2008

FESTA DEI VENETI CON I PAGANI, GLI STRALI DEL PARROCO

Il Gazzettino,09 settembre 2008
edizione di Vicenza-Bassano nelle pagine dedicate a Cittadella-Camposampiero:

FESTA DEI VENETI CON I PAGANI, GLI STRALI DEL PARROCO

Cittadella – Durante la messa, mons. Remigio Brusadin esasperato dalla confusione della manifestazione che ospita anche un’organizzazione che professa il politeismo
Gli organizzatori: “Abbiamo accolto tutte le associazioni che hanno chiesto di partecipare, senza discriminazioni”

Cittadella – Hanno sfilato davanti al Duomo inneggiando alla “Dea Restia, Dea dei Veneti”. E durante la messa delle 11.45 monsignor Remigio Brusadin è sbottato: “Se qualcuno di voi conosce gli organizzatori, dica loro che ci sono molti veneti anche dentro questa Chiesa, non solo lì fuori”. E’ successo domenica scorsa, nel corso della quinta manifestazione della Festa dei Veneti. Mons. Remigio aveva iniziato la celebrazione dell’Eucarestia malvolentieri, disturbato dal chiasso e dalle musiche provenienti dall’esterno. Un malcontento alimentato dalla presenza dei banchetti della “Federazione pagana e di Sacre Radici”, ospitata nella festa dei veneti. Si tratta di un’organizzazione che crede nel paganesimo, nel politeismo e nella stregoneria. Alla festa non mancavano nemmeno gli stand dei tradizionalisti cattolici, che celebrano la messa in latino e non riconoscono il Concilio Vaticano II.
L’atmosfera era dunque piuttosto tesa. Fatto sta che prima della benedizione finale, mons. Remigio non ha esitato a rendere pubblico il suo malcontento per la manifestazione che si stava svolgendo nella città murata.
In particolare la Federazione Pagana aveva allestito una mostra dal titolo “i Veneti antichi nell’attualità”, ed esposto materiale pagano. Era stata inoltre promossa una raccolta di firme per una petizione da presentare la sindaco di Padova “affinché sulla chiesa che i cristiani hanno dedicato a Sant’Antonio sia posta una targa che ricordi che quel luogo era zona di culto degli antichi veneti”.
“Abbiamo invitato e accolto tutte le associazioni venete che hanno chiesto di partecipare – spiega Alberto Montagner, dell’associazione “Raixe venete”, organizzatore della manifestazione – senza discriminazioni. C’erano i cattolici moderati, ma anche i tradizionalisti e la Federazione Pagana. Ci dispiace se la celebrazione della messa è stata disturbata. Ci informiamo sempre degli orari, per programmare eventi alternativi che non rechino disturbo a nessuno. Forse i ragazzi delle rock band che dovevano suonare nel pomeriggio hanno iniziato i check sound troppo presto, provando un paio di canzoni senza aspettare la fine della messa”.
Giovanna Frigo

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