QUARTO D’ALTINO Arrivano soldi per il museo ma non bastano per riaprirlo
Domenica 22 Novembre 2009, IL GAZZETTINO
Dal ministero dei Beni culturali 500 mila euro per il museo di Altino, ma basteranno solo per i lavori di manutenzione. Infatti per riaprire i due fabbricati con più di mille metri quadri di spazi serve una cifra che si aggira attorno ai 10 milioni di euro. La “modesta” cifra di 500 mila euro servirà solo e soprattutto per rimettere a posto gli infissi. E così il museo che si trova nella storica via San’Eliodoro della splendida frazione vicina a Quarto d’Altino, costruito nel 1994, resterà ancora chiuso. Non si sa per quanto. Furono alcuni abitanti a lanciare l’allarme nel gennaio scorso. Il nuovo museo che dovrebbe ospitare 48.000 reperti archeologici è diventato la classica opera italiana senza fine. Tanto che gli stessi abitanti di Altino (attualmente 92 in tutto!) avevano lanciato l’idea di rivolgersi alla popolare trasmissione televisiva “Striscia la notizia”. Ci aveva provato il parlamentare Michele Vianello dei Ds nel 2003 con una cospicua richiesta di 6 milioni di euro avvenuta durante una seduta parlamentare, ma la risposta fu “picche”. Da tempo si è impegnato il consigliere comunale della Lega Nord Lewis Trevisan anche in qualità di assessore all’Ente Parco del Fiume Sile con delega al turismo. Trevisan aveva inviato dettagliate relazioni sul problema al presidente dei senatori della Lega Federico Bricolo oltre a recarsi personalmente a Roma al ministero dei beni culturali. Ormai il vecchio museo inaugurato il 29 maggio del 1960 che si avvia a compiere mezzo secolo di vita, non ha più spazi per contenere i nuovi reperti.
Ora c’è da chiedersi, quanto tempo rimarrà ancora chiusa questa struttura che ormai si sta rivelando come una cattedrale nel deserto. Eppure Altino con le sue bellezze archeologiche e paesaggistiche ed il suo collegamento con l’isola veneziana di Torcello potrebbe arricchirsi ulteriormente di turismo, settore sempre più trainante.
Domenica 22 Novembre 2009, IL GAZZETTINO
Dal ministero dei Beni culturali 500 mila euro per il museo di Altino, ma basteranno solo per i lavori di manutenzione. Infatti per riaprire i due fabbricati con più di mille metri quadri di spazi serve una cifra che si aggira attorno ai 10 milioni di euro. La “modesta” cifra di 500 mila euro servirà solo e soprattutto per rimettere a posto gli infissi. E così il museo che si trova nella storica via San’Eliodoro della splendida frazione vicina a Quarto d’Altino, costruito nel 1994, resterà ancora chiuso. Non si sa per quanto. Furono alcuni abitanti a lanciare l’allarme nel gennaio scorso. Il nuovo museo che dovrebbe ospitare 48.000 reperti archeologici è diventato la classica opera italiana senza fine. Tanto che gli stessi abitanti di Altino (attualmente 92 in tutto!) avevano lanciato l’idea di rivolgersi alla popolare trasmissione televisiva “Striscia la notizia”. Ci aveva provato il parlamentare Michele Vianello dei Ds nel 2003 con una cospicua richiesta di 6 milioni di euro avvenuta durante una seduta parlamentare, ma la risposta fu “picche”. Da tempo si è impegnato il consigliere comunale della Lega Nord Lewis Trevisan anche in qualità di assessore all’Ente Parco del Fiume Sile con delega al turismo. Trevisan aveva inviato dettagliate relazioni sul problema al presidente dei senatori della Lega Federico Bricolo oltre a recarsi personalmente a Roma al ministero dei beni culturali. Ormai il vecchio museo inaugurato il 29 maggio del 1960 che si avvia a compiere mezzo secolo di vita, non ha più spazi per contenere i nuovi reperti.
Ora c’è da chiedersi, quanto tempo rimarrà ancora chiusa questa struttura che ormai si sta rivelando come una cattedrale nel deserto. Eppure Altino con le sue bellezze archeologiche e paesaggistiche ed il suo collegamento con l’isola veneziana di Torcello potrebbe arricchirsi ulteriormente di turismo, settore sempre più trainante.
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