Cittadella, i reperti non mettono in forse il cantiere
corriere del Veneto - VERONA - 21-01-2009, pag. 7
Le antiche mura
Niente di romano, e nemmeno niente di riconducibile per il momento ad un contesto storico ed architettonico che si possa in qualche modo ricostruire.
Tanto basta per la Soprintendente ai Beni Archeologici Giuliana Cavalieri Manasse per definire di scarso rilievo il ritrovamento emerso durante gli scavi per la realizzazione del nuovo garage interrato in piazza Cittadella.
«Questo - spiega l'esperta - è il mio parere. Poi sarà la Soprintendenza ai beni architettonici, ai quali la pratica viene trasmessa, a decidere se si procederà ad una demolizione per portare a termine i lavori».
Stando alla relazione dei tenici, ciò che è emerso è un «brandello di muro, risalente al XVI-XVII secolo, un brandello a partire dal quale non si riesce a formulare un'ipotesi. Accanto al muro - si legge nel documento consegnato alla sovrintendenza - è stato ritrovato anche un pozzo risalente all'età moderna. Nessun ritrovamento di età romana è apparso invece durante gli scavi.
Del resto la zona di piazza Cittadella non risulta essere stata particolarmente insediata in età romana, mentre è stata molto vissuta successivamente, in età medievale, subendo una serie di spianamenti e di abbassamenti».
È possibile che durante i lavori per la realizzazione del garage interrato realizzato alla fine degli anni Cinquanta i ritrovamenti fossero più ampi e di maggior interesse?
«Esiste una relazione fatta all'epoca - spiega ancora la soprintendente è possibile che allora ci fossero resti della cittadella viscontea, ma allo stato attuale è difficile collegare gli attuali ritrovamenti con quelli documentati cinquant'anni fa».
Camilla Bertoni Rilievi
I tecnici della sovrintendenza al lavoro sui reperti scoperti durante gli scavi di piazza Cittadella
corriere del Veneto - VERONA - 21-01-2009, pag. 7
Le antiche mura
Niente di romano, e nemmeno niente di riconducibile per il momento ad un contesto storico ed architettonico che si possa in qualche modo ricostruire.
Tanto basta per la Soprintendente ai Beni Archeologici Giuliana Cavalieri Manasse per definire di scarso rilievo il ritrovamento emerso durante gli scavi per la realizzazione del nuovo garage interrato in piazza Cittadella.
«Questo - spiega l'esperta - è il mio parere. Poi sarà la Soprintendenza ai beni architettonici, ai quali la pratica viene trasmessa, a decidere se si procederà ad una demolizione per portare a termine i lavori».
Stando alla relazione dei tenici, ciò che è emerso è un «brandello di muro, risalente al XVI-XVII secolo, un brandello a partire dal quale non si riesce a formulare un'ipotesi. Accanto al muro - si legge nel documento consegnato alla sovrintendenza - è stato ritrovato anche un pozzo risalente all'età moderna. Nessun ritrovamento di età romana è apparso invece durante gli scavi.
Del resto la zona di piazza Cittadella non risulta essere stata particolarmente insediata in età romana, mentre è stata molto vissuta successivamente, in età medievale, subendo una serie di spianamenti e di abbassamenti».
È possibile che durante i lavori per la realizzazione del garage interrato realizzato alla fine degli anni Cinquanta i ritrovamenti fossero più ampi e di maggior interesse?
«Esiste una relazione fatta all'epoca - spiega ancora la soprintendente è possibile che allora ci fossero resti della cittadella viscontea, ma allo stato attuale è difficile collegare gli attuali ritrovamenti con quelli documentati cinquant'anni fa».
Camilla Bertoni Rilievi
I tecnici della sovrintendenza al lavoro sui reperti scoperti durante gli scavi di piazza Cittadella
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