mercoledì 21 gennaio 2009

Il cantiere «taglia» la strada

Il cantiere «taglia» la strada
Mercoledì 21 Gennaio 2009 CRONACA Pagina 12 L'ARENA

DISAGI. I negozianti si lamentano per le difficoltà create dalla realizzazione di 750 posti auto interrati. E anche qui dal sottosuolo emerge un pezzo di muro antico

In piazza Cittadella l’allargamento dell’area dei lavori rischia di mettere ko le attività commerciali

È una lenta agonia quella dei commercianti di piazza Cittadella. Il cantiere per il parcheggio sotterraneo che si è allargato verso ponte Cittadella, tagliando metà della strada che era stata messa in sicurezza e a un solo senso di marcia in direzione via Montanari, ha davvero messo in ginocchio le attività commerciali che qui si affacciano. Inoltre le passerelle, chieste dal comitato sorto proprio per cercare di far sopravvivere i negozi durante il periodo di realizzazione dei 750 posti auto interrati, sono davvero «misere»: quella che costeggia villa Bolla è talmente stretta che una mamma con la carrozzina non ci passa.
Poi manca l’illuminazione in quella che si trova nella parte opposta del cantiere e si affaccia in via Volto Cittadella, dove ha sede l’istituto scolastico Seghetti. Come se non bastasse, ora durante i lavori sono emerse delle mura antiche. C’è chi dice siano medievali, chi invece assicura siano di poca importanza. La paura che i lavori a causa di questo ritrovamento rallentino portando ancora più danno alle attività commerciali c’è comunque tutta. «Sapevamo che si sarebbe arrivati a questo punto», spiega Michele Zordan titolare della libreria Dante, riferendosi al restringimento della strada. Lui i paletti che sono stati messi a sicurezza dei pedoni ha la sensazione di sentirseli addosso stando dietro il bancone. «Siamo disperati. Per di più non sappiamo dove far scaricare la merce. Qui a malapena passa un autobus. Non è più una strada ma un corridoio», fa notare parlando tutto d’un fiato. «E poi ci sono quei muri, finirà come per lungadige Capuleti?».
L’assessore alla mobilità Enrico Corsi butta acqua sul fuoco, e anche se aveva già avvisato i commercianti che il cantiere si sarebbe allargato ci tiene a ricordare che i disagi erano da tenere in conto. «Purtroppo la situazione rimarrà così per tutto il 2009. Solo il tempo dei lavori», spiega per poi rassicurare in merito ai ritrovamenti. «La soprintendente archeologica, Giuliana Cavalieri Manasse, mi ha già detto che non è stato rinvenuto nulla di così importante. Ora attendiamo che l’altra soprintende, Sabina Ferrari, dia il permesso di abbattere il muro».
Questa volta si tratterebbe di reperti di poco conto che fanno tirare un sospiro di sollievo ai commercianti. «A giorni avremmo un altro incontro con gli amministratori», dice Fabio Pedron, portavoce del comitato dei commercianti della piazza, «cercheremo di mettere i puntini sulle “i” per quanto riguarda le passatoie, affinché vengano ben illuminate. Per il resto siamo preoccupati ma sapevamo a cosa andavamo incontro. Speriamo che quest’anno passi in fretta e che non ci siano disguidi».
Una certezza per i commercianti comunque c’è. Se nel progetto approvato dalla precedente giunta piazza Cittadella assomigliava inesorabilmente a piazza Isolo, con il nuovo progetto non sarà più così. Lo assicura l’assessore ai giardini Paolo Tosato. «Il mio compito arriverà subito dopo la copertura del parcheggio interrato. Stiamo valutando l’inserimento di una piccola area verde».
A.Z.

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