Ecomostro, allarme crepe sulla diga
Carlo Mion
La Nuova di Venezia 05/01/2009
CAORLE. Ecomostro, sempre più gravi i danni alla diga, La protezione civile ha sistemato sulle crepe dei sacchi di sabbia per impedire che l’acqua del mare s’insinui nella diga danneggiandola irrimediabilmente. La fessurazione si sta sempre più allargando ed è tenuta sotto controllo sia dai tecnici comunali che da quelli della ditta Carron. Nel frattempo si è costituito il collegio peritale che dovrà valutare i danni causati dai lavori agli edifici che sorgono attorno all’enorme scavo di piazza Roma. Nelle scorse settimane le opposizioni hanno inviato un esposto alla Procura della Repubblica per segnalare quanto sta accadendo a Caorle in seguito ai lavori per la realizzazione del cosidetto ecomostro. Ma nemmeno i firmatari l’esposto pensavano che la situazione peggiorasse di giorno in giorno come invece sta accadendo ora. La fessurazione sulla diga procede di un millimetro la settimana. E sembra ci siano stati pure delle accelerazioni nella fase di cedimento. Viene tenuta sotto controllo dai tecnici comunali e da quelli della Carron, l’impresa che sta lavorando in via Roma. Le misurazioni vengono effettuate tramite un sistema satellitare. La protezione civile, per impedire all’acqua di infiltrarsi nella fessurazione ha messo dei sacchi di sabbia. La situazione preoccupa non poco il sindaco Marco Sarto. Nei giorni scorsi in Comune si è costituito il collegio peritale che dovrà stabilire i danni, al fine del risarcimento, subìti dalle abitazioni adiacenti al cantiere per la realizzazione dell’ecomostro. Il sindaco ha accolto le richieste del perito Leopoldo Comparin nominato dai cittadini danneggiati. Alla riunione di costituzione del collegio erano presenti oltre al sindaco Marco Sarto anche gli assessori all’Edilizia e all’Urbanistica, il responsabile dei lavori pubblici Enzo Lazzarin, il direttore dei lavori e progettista Luigi Muffato e un rappresentante della ditta Carron Spa. Sono stati analizzati e portati a conoscenza tutti i dati e i rilievi strumentali effettuati nell’ultimo periodo sull’area interessata ai dissesti, concordando che nelle ultime due settimane le crepe si sono allargate di oltre un millimetro la settimana. Secondo gli esperti il fenomeno si sta assestando, grazie anche ai lavori di getto dei piani sotterranei e quindi al conseguente rafforzamento dei diaframmi di contenimento, che sono continuati anche durante le festività. Il mancato fermo dei lavori durante la pausa natalizia ha acceso nuove polemiche e molti cittadini si sono rivolti al sindaco per protestare contro i rumori e il continuo via vai di camion.
Carlo Mion
La Nuova di Venezia 05/01/2009
CAORLE. Ecomostro, sempre più gravi i danni alla diga, La protezione civile ha sistemato sulle crepe dei sacchi di sabbia per impedire che l’acqua del mare s’insinui nella diga danneggiandola irrimediabilmente. La fessurazione si sta sempre più allargando ed è tenuta sotto controllo sia dai tecnici comunali che da quelli della ditta Carron. Nel frattempo si è costituito il collegio peritale che dovrà valutare i danni causati dai lavori agli edifici che sorgono attorno all’enorme scavo di piazza Roma. Nelle scorse settimane le opposizioni hanno inviato un esposto alla Procura della Repubblica per segnalare quanto sta accadendo a Caorle in seguito ai lavori per la realizzazione del cosidetto ecomostro. Ma nemmeno i firmatari l’esposto pensavano che la situazione peggiorasse di giorno in giorno come invece sta accadendo ora. La fessurazione sulla diga procede di un millimetro la settimana. E sembra ci siano stati pure delle accelerazioni nella fase di cedimento. Viene tenuta sotto controllo dai tecnici comunali e da quelli della Carron, l’impresa che sta lavorando in via Roma. Le misurazioni vengono effettuate tramite un sistema satellitare. La protezione civile, per impedire all’acqua di infiltrarsi nella fessurazione ha messo dei sacchi di sabbia. La situazione preoccupa non poco il sindaco Marco Sarto. Nei giorni scorsi in Comune si è costituito il collegio peritale che dovrà stabilire i danni, al fine del risarcimento, subìti dalle abitazioni adiacenti al cantiere per la realizzazione dell’ecomostro. Il sindaco ha accolto le richieste del perito Leopoldo Comparin nominato dai cittadini danneggiati. Alla riunione di costituzione del collegio erano presenti oltre al sindaco Marco Sarto anche gli assessori all’Edilizia e all’Urbanistica, il responsabile dei lavori pubblici Enzo Lazzarin, il direttore dei lavori e progettista Luigi Muffato e un rappresentante della ditta Carron Spa. Sono stati analizzati e portati a conoscenza tutti i dati e i rilievi strumentali effettuati nell’ultimo periodo sull’area interessata ai dissesti, concordando che nelle ultime due settimane le crepe si sono allargate di oltre un millimetro la settimana. Secondo gli esperti il fenomeno si sta assestando, grazie anche ai lavori di getto dei piani sotterranei e quindi al conseguente rafforzamento dei diaframmi di contenimento, che sono continuati anche durante le festività. Il mancato fermo dei lavori durante la pausa natalizia ha acceso nuove polemiche e molti cittadini si sono rivolti al sindaco per protestare contro i rumori e il continuo via vai di camion.
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