Un 25 Aprile in visita al cantiere di scavo
Martedì 07 Aprile 2009 PROVINCIA Pagina 37 L'ARENA
Spesso certi paradisi sono lì che aspettano, serve solo avere il coraggio di deviare dalla strada principale e andare a scoprirli. Il sito di Gaium in cui sorge la chiesetta di San Michele, dal XVI al XVIII secolo terra di confine tra la Serenissima di Venezia e il principato del vescovo di Trento, luogo di passaggio e sosta per i pellegrini e le merci che venivano trasportate via Adige, è unico, incantevole, magico. Bisogna andarci per capire.
Un’occasione sarà offerta ad appassionati e curiosi il prossimo 25 aprile, quando i lavori di scavo saranno aperti al pubblico per la undicesima «Settimana della Cultura» promossa dal Ministero per i Beni e le attività culturali dal 18 al 26 aprile. Le scolaresche, inoltre, potranno organizzare visite guidate anche gli altri giorni.
Esperti e studiosi del passato, che nel più breve tempo possibile metteranno mano alla chiesetta , avranno anche il compito di studiare e inserire la sua fondazione all’interno del tessuto storico, territoriale e geomorfologico della Val d’Adige. Incastonato tra il fiume e le pareti rocciose, infatti, il complesso medioevale dedicato a San Michele (probabile fondazione romanica, ampliato e rinnovato, distrutto nella ritirata nazista nel 1945) forma un «unicum» col vicino Monte Rocca, sede di importanti scavi archeologici.C.M.
Martedì 07 Aprile 2009 PROVINCIA Pagina 37 L'ARENA
Spesso certi paradisi sono lì che aspettano, serve solo avere il coraggio di deviare dalla strada principale e andare a scoprirli. Il sito di Gaium in cui sorge la chiesetta di San Michele, dal XVI al XVIII secolo terra di confine tra la Serenissima di Venezia e il principato del vescovo di Trento, luogo di passaggio e sosta per i pellegrini e le merci che venivano trasportate via Adige, è unico, incantevole, magico. Bisogna andarci per capire.
Un’occasione sarà offerta ad appassionati e curiosi il prossimo 25 aprile, quando i lavori di scavo saranno aperti al pubblico per la undicesima «Settimana della Cultura» promossa dal Ministero per i Beni e le attività culturali dal 18 al 26 aprile. Le scolaresche, inoltre, potranno organizzare visite guidate anche gli altri giorni.
Esperti e studiosi del passato, che nel più breve tempo possibile metteranno mano alla chiesetta , avranno anche il compito di studiare e inserire la sua fondazione all’interno del tessuto storico, territoriale e geomorfologico della Val d’Adige. Incastonato tra il fiume e le pareti rocciose, infatti, il complesso medioevale dedicato a San Michele (probabile fondazione romanica, ampliato e rinnovato, distrutto nella ritirata nazista nel 1945) forma un «unicum» col vicino Monte Rocca, sede di importanti scavi archeologici.C.M.
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