sabato 14 giugno 2008

«Traforo, Sovrintendenza "pesante"»

«Traforo, Sovrintendenza "pesante"»
Maurizio Dorigo
12 giugno 2008, IL GAZZETTINO ONLINE

Alla presentazione del progetto di Col Cavalier critiche dello storico progettista: ingigantito un piccolo problema

Sommavilla: «Soluzione costosa, 65 milioni sufficienti anche per il ponte sul Piave»

«Un progetto troppo oneroso. Si vede la mano pesante della Sovrintendenza che ha determinato una soluzione costosa e complicata». E' l'accusa dell'ingegnere Pietro Sommavilla, professionista che da 20 anni segue i vari iter per il traforo di Col Cavalier e realizzò lo studio di fattibilità per la strada a scorrimento veloce della Valbelluna. Accusa pesante, uscita martedì sera durante la presentazione ufficiale del progetto del Col Cavalier da parte di Veneto Strade, organizzato in pompa magna da Provincia e Comune di Belluno.
Sommavilla è sempre stato critico verso l'attuale progetto di 65 milioni di euro, giudicando la cifra troppo alta rispetto ai quattro chilometri per bypassare via Miari. «Si poteva spendere molto meno - ha tuonato Sommavilla - e i soldi sarebbero bastati anche per la costruzione del ponte sul Piave tra Sagrogna e San Pietro in Campo per liberare dal traffico la Veneggia. La soluzione di un piccolo problema è stata ingigantita dalla Sovrintendenza. Che ora magari me la farà pagare e continuerà a compiere nefandezze».

Parole forti, che hanno rovinato la festa per la presentazione del progetto del traforo, dopo che proprio martedì era iniziato l'iter per la sua realizzazione, con la convocazione della prima Conferenza dei Servizi tra i soggetti interessati: Provincia, Comune di Belluno, Regione, Veneto Strade e la stessa Sovrintendenza. Ora, però, si guarda avanti: sei mesi per le procedure burocratiche, variante urbanistica, screening ambientale, poi l'appalto. Il cantiere potrebbe aprire la prossima primavera e chiudere in tre anni.

L'ingegnere Sandro D'Agostini di Veneto Strade ha illustrato il tracciato, già anticipato qualche settimana fa dalla Provincia alla Nogherazza di Castion. Un percorso di 4 chilometri da Case Fagherazzi a Visomelle, con una galleria di 1800 metri, in parte artificiale. La prima fase sarà la rettifica della sezione tra case Fagherazzi e Ponte Dolomiti, con l'allargamento della carreggiata fino a 10.50 metri per due corsie di 3,75 metri e la rettifica di due curve. La rotatoria di Ponte Dolomiti, resa finalmente definitiva, sarà di forma ovale e il tracciato in questa zona sarà su due livelli con le rampe per raggiungere il traforo, a quota più elevata rispetto a quella attuale.

La galleria avrà una parte artificiale e una, più lunga, sarà naturale. Ci saranno all'interno due piazzole di sosta per entrambe le corsie e due accessi d'emergenza che daranno su via Sanfor e via Castellet. Il tunnel si aggancerà a Visomelle tramite una rotatoria, costruita alla quota del terreno. D'Agostini ha voluto rassicurare i residenti della zona dove verrà costruita la galleria. «Verranno adottate tutte le soluzioni per assicurare la compatibilità ambientale». «Ora ci vuole la circonvallazione di Belluno - ha detto l'ingegnere Luigi Panzan - e se siete stati bravi a raccogliere i soldi per il Col Cavalier, il prossimo compito sarà reperire i fondi per questa ulteriore opera indispensabile per il capoluogo».

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