sabato 10 maggio 2008

ESTE Beffa della Soprintendenza, già sepolta la strada

ESTE Beffa della Soprintendenza, già sepolta la strada
Ferdinando Garavello
Venerdì, 8 Dicembre 2006, Il Gazzettino online

Ieri all’Istituto d’arte "Corradini" si erano presentati sindaco e assessore provinciale per un sopralluogo, ma hanno trovato solo la cisterna

Stizziti Giancarlo Piva e Luciano Salvò. Il professor Gambarin: «Forse eravamo di fronte a un insediamento abitativo»

EsteSono state brutalmente deluse le aspettative di quanti si sono recati ieri mattina nel cortile del "Corradini", in mezzo al fango e all'erba bagnata, per vedere quel meraviglioso e millenario tratto di strada preromana: l'assessore provinciale all'edilizia scolastica Luciano Salvò, il sindaco di Este, Giancarlo Piva, l'assessore cittadino all'urbanistica Pierantonio Capodoglio ed il consigliere provinciale Gianfranco Fornasiero si sono ritrovati ad ammirare una buca con una semplice cisterna antincendio. Bella quanto si vuole, ma sempre cisterna rimane. A giocare lo scherzo alle autorità, che avevano annunciato ufficialmente la visita qualche giorno fa, è stata la Soprintendenza, che una volta conclusi gli studi sul materiale scoperto durante lo scavo ha dato il via libera per la posa della cisterna, con i dovuti accorgimenti per non rovinare i reperti sottostanti. Peccato che nessuno si sia preoccupato di avvertire sindaco e assessore provinciale, ai quali non è rimasto che prendere atto dell'avvenuto ritrovamento archeologico e del successivo interramento.
Tutto a norma di legge, naturalmente, ma visto che è la Provincia a finanziare i lavori nella scuola e che il Comune è il padrone di casa, sarebbe bastato avvertire chi di dovere per evitare un viaggio a vuoto. Anche solo per rapporti di buon vicinato. «L'importante taglia corto Salvò è che siamo arrivati al termine dei lavori al "Corradini", che sono costati alla Provincia 2 milioni di euro fra adeguamento e rinnovo dei locali e messa a norma delle parti esterne. Dopo i rilievi e gli accertamenti del caso l'antica via è stata di nuovo coperta e la sua memoria, carica di storia, tornerà a riposare sotto il prato del cortile di villa Contarini».

«Abbiamo almeno avuto la conferma che la presenza preromana è diffusa in tutta la città dice il sindaco Piva per quanto riguarda lo scavo potrebbe diventare una sorta di palestra per gli studenti di Este, che in un futuro potranno eventualmente lavorarci su per approfondire le scoperte fatte in questi giorni».

Rimangono alcuni dubbi: a sollevarli è il professor Felice Gambarin, insegnante al "Corradini" e profondo conoscitore della storia locale. «Non dovrebbe trattarsi solo di una strada ammette - da quanto ho visto durante gli scavi potremmo essere di fronte ad un insediamento abitativo precedente all'arrivo dei romani, con una strada che porta in direzione dell'attuale ghiacciaia».

I curiosi si mettano l'anima in pace, non c'è modo di veder più nulla e non sono previsti ulteriori scavi nell'area del "Corradini": anche gli amministratori beffati dalla Soprintendenza dovranno accontentarsi di vedere la strada e i reperti in fotografia.

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