venerdì 30 maggio 2008

Verona. Si fa subito Boston?

Verona. Si fa subito Boston?
Marco Vitale
La Cronaca di Verona e del Veneto 29/5/2008

Goldin punterebbe adesso ad anticipare la mostra “americana”, sperando che il Comune realizzi quella sul Louvre il prossimo anno. Stoppata seccamente ogni ipotesi su Daverio. Tosi a Parigi. Confermato l’aumento del ticket d’ingresso per i bus turistici

Come venirne fuori? Capovolgendo le date. L'ultima indiscrezione sull'operato del vulcanico Marco Goldin è questa: tenterà di anticipare a quest'anno la mostra (previsto nell'ottobre del 2009) con l'allestimento del Museum of Fine Art di Boston che invierebbe a Verona 150 pezzi tra quadri e reperti archeologici. E il Comune (attenzione: il Comune) tenterà di spostare (se ci si riuscirà) all'anno prossimo quella sul Louvre, clamorosamente cancellata nei giorni scorsi (con una lettera al sindaco che avrebbe toni durissimi nei confronti di Goldin). Il ministro della Cultura, Sandro Bondi, verrà in Veneto entro breve tempo, per parlare personalmente anche di questi temi, assieme al suo consigliere Alain Elkann. "Divieto di accesso"" invece per Philip Daverio: che a Roma e a Venezia (con Giancarlo Galan e col suo portavoce, Franco Miracco) avrebbero visto bene in riva all'Adige, ma di cui a palazzo Barbieri non vogliono neppure sentire parlare (ieri mattina, in giunta, Tosi non l'ha mai neppure citato, in una relazione accolta senza il minimo dissenso dagli assessori presenti). Tosi ha anche confermato che andrà a Parigi, forse già entro una settimana, per tentare appunto di riprogrammare l'evento il prossimo anno. Il sindaco ha rassicurato poi tutti, spiegando che ilComune non ha sborsato e non sborserà una lira per la mostra annullata. Confermata invece l'ipotesi d'aumento dei costi d'ingresso in città per i pullman, anche senza Louvre in Gran Guardia. Tornando alla mostra di Boston, lo stesso Goldin l'aveva presentata come "una piccola enciclopedia del museo che comprenderà oltre ai dipinti anche sculture, oggetti, tessuti asiatici, pezzi di arte americana, più una piccola sezione dedicata alle antichità egizie, 35 pezzi di grande pregio." Il museo americano ospita 400 mila pezzi e viene visitato ogni anno da circa un milione di visitatori.

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