lunedì 5 maggio 2008

MARZANA. Non si spegne la protesta contro il progetto di creare un’uscita della provinciale dei Lessini nella frazione

L'Arena, Lunedì 5 Maggio 2008
MARZANA. Non si spegne la protesta contro il progetto di creare un’uscita della provinciale dei Lessini nella frazione
Svincolo contestato, spuntano gli striscioni
I residenti non mollano: «Chiediamo soluzioni alternative che rispettino la qualità della nostra vita»

Alessandra Scolari
Non si ferma a Marzana la protesta dei residenti della nuova zona di Via Valpantena per il progetto, (pare già approvato dalla Provincia) di svincolo della strada Provinciale dei Lessini, presentata dall’assessore al traffico e alla mobilità Enrico Corsi. E sono comparsi i primi grandi striscioni con le richieste dei residenti.
I rappresentanti del costituendo Comitato presenti al consiglio dell’Ottava Circoscrizione, lo scorso lunedì (28 aprile), raccontano: «Ci hanno detto che sono ciacole da bar, abbiamo il timore che i giochi siano già fatti, ma non siamo intenzionati a mollare». E ribadiscono: «Non siamo contrari a nuove infrastrutture stradali, purché rispettino la qualità della vita e la sicurezza dei nostri bambini. Quindi chiediamo e proponiamo soluzioni alternative».
Nel frattempo, gli aderenti al Comitato invitano tutti gli abitanti ad essere uniti contro «smog e rumore» e a favore della «sicurezza delle persone e soprattutto dei bambini».
Sono 130 le giovani famiglie (circa 1.400 abitanti) che abitano nel quartiere, nato dieci anni fa, che verrebbero penalizzate dallo svincolo della S.P.6, così come progettato della Provincia.
L’obiettivo dei residenti resta quello di sensibilizzare tutti gli abitanti: al momento sono già state raccolte 700 firme.
Il comunicato appeso sul cancello del piccolo parco giochi condominiale invita i cittadini ad essere uniti in questa richiesta.
«La situazione non è rosea», si legge nel messaggio. «Il progetto presentato dall’assessore Corsi prevede: i ciliegi sradicati, al posto dei quali verranno costruite case; le barriere antirumore, che abbiamo pagato noi, verranno tolte e mai più reinstallate; il piccolo parcheggio sarà spazzato via dalla rotonda». E continua: «Come potremmo essere tranquilli per i nostri figli che devono andare a scuola e al parco giochi, con camion e auto che transitano sotto casa?»
E in uno slogan ad effetto, arriva anche la richiesta di aiuto a un cittadino celebre: il sindaco Flavio Tosi, che abita 200 metri più a nord della zona interessata dallo svincolo.
Intanto il progetto definitivo non è ancora stato esaminato dal consiglio di circoscrizione. A tal riguardo il presidente della Ottava Circoscrizione Dino Andreoli ha manifestato al Comitato «la disponibilità di esaminare anche soluzioni alternative».

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