lunedì 12 maggio 2008

Verona, Rovigo e Vicenza - Nuovo stop al piano villette sui terreni di località Lova

Verona, Rovigo e Vicenza - Nuovo stop al piano villette sui terreni di località Lova
Emanuele Zanini
Domenica 11 Maggio 2008 l'arena

SONA. Il progetto delle ditte Panorama e Palazzolo fermato per mancanza di requisiti di tutela dell’ambiente

La Soprintendenza boccia pure il rondò di via Molina

La Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Verona, Rovigo e Vicenza ha bloccato di nuovo la lottizzazione Panorama, in località Lova a Sona.

L’ente del ministero dei Beni ambientali ha annullato il provvedimento del 25 gennaio scorso con cui il responsabile del settore gestione del territorio del Comune di Sona, dopo il parere favorevole della commissione edilizia comunale, aveva autorizzato le ditte "Panorama Sona" e "Palazzolo srl" a procedere con il progetto di realizzazione dell’opera, prevista nel relativo piano urbanistico attuativo.
La zona interessata dal piano di lottizzazione si trova all’interno di un’area sottoposta a vincolo paesaggistico e dall’alto valore storico tra le colline moreniche. Il progetto prevede la creazione di 22 lotti (per un volume di 16mila metri cubi su 30mila metri quadrati di estensione totale) su cui costruire una serie di villette. Inoltre, anche una rotatoria, in via Molina, approvata dalla commissione edilizia, contro la quale si era scagliato il Comitato difesa ambientale di Sona.
Per la Soprintendenza, che aveva già annullato il via libera a procedere il 23 gennaio 2007, l’autorizzazione alla realizzazione dell’opera è, ancora una volta, «non conforme» alle prescrizioni di tutela del paesaggio perché, secondo l’ente, in un anno il progetto presentato in sostanza non è cambiato. «L’impianto urbanistico», si legge nel decreto di annullamento, «non è stato variato, mantenendo inalterate, rispetto al precedente progetto cassato, l’inserimento delle tre strade di penetrazione, dell’ampia rotatoria e della suddivisione nei 22 lotti. Le opere di urbanizzazione, inoltre, non garantiscono la conservazione dei tratti di rilevante interesse paesaggistico».
Per la Soprintendenza non sono state fornite le motivazioni sufficienti che dimostrino come siano state sanate l’incompatibilità e le «non conformità» evidenziate nel decreto del gennaio 2007 sulla tutela e conservazione dei valori paesistici. E, è spiegato nel documento, lo scorso anno è stata allegata una relazione paesaggistica incompleta in cui è assente un’approfondita analisi dei caratteri paesaggistici e morfologici della zona.
L’inizio della vicenda risale a metà degli anni Novanta, quando, dopo la presentazione della domanda delle imprese di costruzione, la Regione aveva definito l’area poco adatta a diventare edificabile a causa della fragilità del terreno. Nonostante ciò il progetto è andato avanti nel suo iter. Gli iniziali 13mila metri quadrati previsti, grazie a una variante al piano regolatore del settembre 2002, sono stati portati a 16mila. Con delibera del Consiglio comunale del febbraio 2006, la lottizzazione è stata approvata e inserita nel piano urbanistico attuativo residenziale. Ma non sono mancate le critiche. Nel settembre 2006 il Comitato per la difesa ambientale di Sona, preoccupato per l’impatto che la lottizzazione avrebbe avuto sul territorio, ha inviato una lettera alla Provincia per contestare la realizzazione dell’opera. Quindi, nel gennaio dell’anno scorso, è arrivato il primo stop da parte della Soprintendenza. Ora la nuova bocciatura, in attesa di un eventuale ricorso al Tribunale amministrativo regionale, da parte delle ditte interessate

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