mercoledì 7 maggio 2008

SANTA LUCIA DI PIAVE La terra restituisce fondamenta di una villa romana

SANTA LUCIA DI PIAVE La terra restituisce fondamenta di una villa romana
06 maggio 2008, Il GAZZETTINO ONLINE

A quasi due mesi dall’avvio dagli scavi nei pressi della chiesa parrocchiale

Santa Lucia di Piave
Il sito archeologico restituisce le fondamenta di una villa rustica di epoca romana con tanto di sepolcreto degli abitanti e dei proprietari. A quasi due mesi di distanza dall'avvio, gli scavi nei pressi della chiesa parrocchiale e dell'ex via Cal dei Morti, oggi dedicata ai Martiri della Libertà, iniziano a portare alla luce i segni datati al periodo tardo romano, tra il primo e il secondo secolo dopo Cristo. Prima della sospensione disposta dalla dottoressa Annamaria Larese della Soprintendenza per i beni archeologici del Veneto erano già ben visibili i resti della villa agricola. Lunedì 12 maggio al ritorno della dott.ssa Larese dal viaggio in Siria e confidando nelle condizioni meteorologiche migliori rispetto alle piogge dello scorso mese che avrebbero comunque impedito di continuare i lavori, il team di archeologi coordinati dall'architetto Luciano Mingotto si rimetterà al lavoro continuando sulle tracce rilevate anche dall'indagine geomagnetica. Fino ad allora il sito resterà transennato in attesa della ripresa dei lavori che con ogni probabilità continueranno per tutto il mese di maggio. Una volta portate alla luce le fondamenta spetterà alla Soprintendenza decidere in quale modo restituire alla popolazione le tracce del passato. L'amministrazione, annunciando l'avvio degli scavi realizzati con un finanziamento di 25mila euro anticipati dal comune di cui 20mila potrebbero essere coperti da una sponsorizzazione e da un contributo regionale, si era dimostrata disponibile a diverse soluzioni. Tra le possibilità la costruzione di una gabbia in vetro per proteggere i resti e l'ipotesi di coprirle e testimoniarne la presenza con delle foto. Per gli oggetti antichi e i manufatti, monete antiche, spilloni, che dovessero venire alla luce sarà predisposta una saletta museo nella Biblioteca in costruzione dove custodire il piccolo "tesoro". Le fondamenta della villa non sono gli unici ritrovamenti nel territorio; nel 1954 vennero alla luce delle tombe romane, con gli scavi del 1998 e del 2003 furono ritrovate le basi dell'antica chiesa medievale demolita nel 1897 per lasciare spazio a quella attuale e lo scorso anno vennero rinvenuti dei laterizi romani in via Foresto.

er.be.

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