giovedì 8 maggio 2008

La lingua veneta cade nella Rete

Nasce sito dell’Atov, l’Archivio delle tradizioni orali
La lingua veneta cade nella Rete
DANIELA FERRO Àsolo - Le tradizioni orali del Veneto vanno in archivio. E diventano patrimonio di tutti. È nato l’Atov, ossia - con parole fuori da acronimo - l’Archivio delle Tradizioni Orali del Veneto, consultabile da tutti gli internauti all’indirizzo web www.venetrad.it.
L’archivio on line raccoglie circa ottomila schede: una sorta di enciclopedia in rete che cataloga tutto quanto abbia a che fare col patrimonio di tradizioni orali di matrice veneta, dai proverbi ai riti, dalle favole alle filastrocche, dai giochi ai cibi, passando per riti e canti popolari. Un bagaglio nutrito e variegato, dunque, arricchito inoltre da materiali e documenti provenienti dal mondo degli emigrati in ogni parte del globo, dunque dalle comunità venete all’estero (in particolare dalle Americhe).
Il progetto è stato realizzato dall’Associazione Soraimar di Asolo (Tv) ed è dedicato a quanti siano interessati a un approccio autentico con il patrimonio verace delle più antiche tradizioni venete. Il repertorio è sconfinato, la modalità di accesso (grazie a internet) facile e veloce, in un felice connubio che mette l’innovazione (il mezzo) al servizio della tradizione (il contenuto).
La banca dati dell’Atov è il frutto di un lavoro itinerante che si è protratto per circa vent’anni: Gianluigi Secco, presidente dell’Associazione, ha reperito il materiale girovagando per il mondo. Un girovagare fertile, dal momento che nel database è possibile trovare elementi e “reperti” dai supporti eterogenei: oltre ai testi e alle foto, sono presenti filmati e file audio, il tutto per rappresentare nel modo più fedele possibile i diversi contenuti delle tradizioni orali, con la massima adesione alla loro specificità.
L’archivio, oltre a fornire a chi ne fosse interessato spunti per conoscere e approfondire, è allo stesso tempo un forziere del tempo contro il tempo stesso: racchiude e gelosamente conserva secoli di tradizione e di cultura veneta, per salvaguardare l’identità di un territorio e della sua gente dal vorace oblio della modernità.
Diamo un occhio al sito. Il motore di ricerca interno all’archivio delle tradizioni consente di affinare un primo criterio di scelta mettendo a disposizione tre macrocategorie: tradizione orale, usanze ed eventi, cultura materiale. Ciascuna, poi, suddivisa a sua volta in un pluralità di tipi. Alla sezione “Tradizione orale”, ad esempio, la nostra ricerca può spaziare dai blasoni popolari ai canti (d’autore e popolari) ai miti e alle leggende, dalle formule (augurali e magiche) a indovinelli e imbonimenti. Il menù “Usanze ed eventi” propone un gaio repertorio di giochi, rappresentazioni e varie espressioni della vita quotidiana. Altrettanto ricca e variegata la proposta alla voce “Cultura materiale”: si spazia dall’abbigliamento alle abitazioni, dai lavori e mestieri agli utensili della vita domestica, dalle piante medicinali alla zoologia popolare.

La Padania, 07/05/2008

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