domenica 4 maggio 2008

Montebelluna - Scavi archeologici, atto secondo

Montebelluna - Scavi archeologici, atto secondo
Laura Bon
Martedì, 17 Aprile 2007, Il Gazzettino

Comincia il trenta aprile con un sopralluogo la fase numero due del progetto Archeogeo

Ancora una volta il punto di riferimento sarà rappresentato dal lotto di Cima Mandria

Scavi archeologici, atto secondo. Comincia il 30 aprile con un sopralluogo sul campo delle parti coinvolte nell'intervento la seconda fase di scavi archeologici condotti sul territorio dall'Università di Padova (con il coordinamento della dottoressa Maria Stella Busana) e dalla Sovrintendenza ai beni ambientali nell'ambito del progetto Archeogeo che, finanziato da Cassamarca, vede fra i collaboratori anche il museo civico di Montebelluna. Si scaverà per tutto il mese di maggioe nella prima parte di giugno, poi i lavori verranno sospesi durante l'estate per riprendere in autunno. Ancora una volta, il punto di riferimento sarà rappresentato dal lotto 14 di via Cima Mandria, dove è venuto alla luce un opificio di età romana. Nella scorsa fase, ne sono state individuate varie parti e definito il perimetro. "In questa fase di scavo -spiega la dottoressa Monica Celi- si cercherà di lavorare sulle sottostrutture e sulla parte lavorativa, in particolare in corrispondenza dei focolari che sono stati ritrovati. Progressivamente, poi, si dovrebbe procedere anche nella parte più a nord, in corrispondenza dei tre tumuli (tombe) rinvenuti. In questa fase, inoltre, avranno maggior rilievo gli aspetti geomorfologici". Anche in questa circostanza, come lo scorso autunno, non mancherà il tentativo di coinvolgere nell'evento direttamente la popolazione, per evitare che questo resti qualcosa di asettico. Innanzi tutto, nell'arco della settimana della cultura, il cantiere verrà aperto per un pomeriggio: il 16 maggio, i cittadini potranno così visitare liberamente gli scavi. Inoltre, le scuole che non abbiano ancora usufruito del buono volto a consentire di visitare museo e scavi (attivato lo scorso autunno), lo potranno fare ora. Se i buoni non verranno utilizzati da coloro ai quali sono stati destinati, saranno rimessi in circolo a disposizione di quanti abbiano già effettuato visite. "In programma c'è anche un convegno sullo stato della situazione -aggiunge la Celi- I tempi di svolgimento dipenderanno soprattutto da Cassamarca: è possibile che l'appuntamento si svolga a fine maggio o in autunno. "Sempre in autunno -aggiunge la direttrice- il lavoro comincerà ad ampliarsi all'analisi delle foto aeree e dei rilievi di superficie a disposizione". Il tutto in attesa che si definiscano anche i vari aspetti di natura urbanistica relativi all'area Amistani a nord di Santa Maria in Colle, che potrebbe rappresentare il prossimo oggetto di studio.


Nessun commento: