mercoledì 28 maggio 2008

Gli antichi confini della città inquadrati dagli studiosi

Il Giornale di Vicenza, Mercoledì 28 Maggio 2008
STORIA. Gli atti del convegno “Terra Baxani”
Cittadella “ruba” terreni a Bassano Ma è solo nei libri
Gli antichi confini della città inquadrati dagli studiosi

«Sos, Bassano sta perdendo il suo territorio storico». Quella che costituiva la “terra Baxani” prima dell’anno Mille, vale a dire l’area che gravita attorno ai comuni di Rosà e Tezze, sta infatti per essere fagocitata da Cittadella, che di fatto l’ha inquadrata come “sua” nel volume di recente uscita che ne racconta la storia.
È questo il messaggio emerso nell’antica chiesa di San Pietro in Paerno, dove sono stati presentati gli atti del convegno “Terra Baxani. Bassano prima del Castello”, svoltosi 2 anni fa.
L’iniziativa è a cura del “Comitato di paese di San Pietro in Paerno”, associazione che, nella sua denominazione, recupera il vecchio nome del borgo e che sta lavorando per fare luce sul territorio bassanese prima dell’undicesimo secolo, prima cioè del nascita di Bassano, partendo dagli scavi archeologici che da qualche tempo stanno interessando proprio l’area rosatese.
Il volumetto di 128 pagine, stampato dalla tipografia Scriptorium di Vicenza con la consulenza grafica di Piera Chiuppani, riporta gli interventi di Stefano Zulian “Tra archeologia e medievistica. Bassano prima del castello”, del prof. Paolo Miotto su “I rapporti dell’Abbazia di S. Pietro e S. Eufemia di Villanova con il Bassanese”, del prof. Stefano Tonietto sui “Siti di interesse storico e archeologico a Rossano Veneto” ed infine del prof. Giordano Dellai, che è stato l’autore di un saggio su “Friola e la Destra Brenta dalle origini al tredicvesimo secolo”. Durante la serata gli storici autori hanno contribuito ad inquadrare meglio l’area di Bassano in età altomedievale: un’area prettamente agricola e boschiva, che aveva il suo centro nella stessa chiesa di S. Pietro in Paerno, e che confinava ad ovest con Cartigliano e Friola, cui si accedeva attraverso il guado sul Brenta, e ad est con Rossano, spesso impegnata in annose e tribolate questioni di diritto di proprietà con i confinanti comuni di Pove e di Bassano, a sud con l’area padovana dove nel 1220 sarebbe sorta Cittadella, e a nord con l’area di Margnano, dove si trovavano la pieve e il castello.
Anche grazie alle domande degli spettatori, Zulian, Miotto, Tonietto e Dellai hanno sottolineato l’importanza per Bassano di non lasciarsi privare di un territorio che ne rappresenta le origini storiche, ma anzi di valorizzarlo attraverso ricerche documentaristiche ed indagini archeologiche. G.D.

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