martedì 22 aprile 2008

Miniera dei Luvi, il no al Consiglio di Stato

L'Arena, Martedì 22 Aprile 2008
S. GIOVANNI ILARIONE
Miniera dei Luvi, il no al Consiglio di Stato

Miniera dei Luvi, il no arriva fino al Consiglio di Stato. La Giunta del sindaco Domenico Dal Cero ha deliberato di incaricare l’avvocato Luigi Biondaro, che più volte ha patrocinato l’ente nelle battaglie contro le miniere, di assistere il Comune davanti ai giudici romani. La costituzione in giudizio si è resa necessaria dopo il ricorso in appello presentato al Consiglio di Stato dal curatore fallimentare della Sartori Escavazioni. Ad essere impugnata è la sentenza del Tar del Veneto che conferma l’efficacia della delibera della giunta regionale con cui, nel marzo 2006, è stata annullata la concessione per l’estrazione di bentonite e terre refrattarie.
Il no espresso prima dalla giunta regionale e poi dal Tar si fonda anche sul fatto che la concessione non sarebbe stata utilizzata, vista la lunga inattività della miniera: per lo stesso motivo la concessione, scaduta, non si sarebbe potuta considerare come un attivo fallimentare trasferibile ad altri. Contro il rinnovo della concessione e il rischio per paesaggio e ambiente della zona si erano espressi i consigli comunali di San Giovanni Ilarione e Vestenanova. La concessione mineraria dei Luvi interessa un’area di 102 ettari tra i due comuni. Accordata nel 1974 alla Berica Bentoniti, passò nel 1996 alla Sartori Escavazioni. Questa fallì nel 1997. Nel settembre del 2003 venne presentata in Regione la richiesta di rinnovo della concessione che sarebbe scaduta a febbraio 2004 e fu richiesto di trasferire la concessione alla ditta Zen di Orgiano, che se l’era aggiudicata all’asta fallimentare. Da lì aveva preso il via l’iter amministrativo prima e legale poi che ha nell’istanza presentata al Consiglio di Stato il suo più recente sviluppo.P.D.C.

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