venerdì 11 aprile 2008

Verona Park San Luca, la Soprintendenza: scavate altrove

VENETO - Verona Park San Luca, la Soprintendenza: scavate altrove
Francesco Marchi
Corriere del Veneto 11/04/2008

VERONA — Rischia di non vedere mai la iuce dei sole il parcheggio interrato che, nei progetti, dovrebbe sorgere in piazza Arditi a Volto San Luca. Almeno secondo quanto fa presupporre una lettera della soprintendenza, recapitata all'assessore alla Mobilità Enrico Corsi.
«La soprintendente ai Beni archeologici Giuliana Cavalieri Manasse - spiega Corsi - con questa lettera mette in dubbio fortemente che il park sotterraneo possa essere realizzato lì in futuro».
I lavori di scavo, infatti, erano iniziati agli inizi di febbraio ma si erano interrotti quasi subito dopo la scoperta di tre scheletri umani. I resti facevano parte di un cimitero medioeva-ìe risalente alla peste nera del 1300.
La soprintendenza da allora sta effettuando i rilievi e le campionature dei reperti e ha ipotizzato l'esistenza di tre livelli di stratificazione con un centinaio di altri scheletri, come minimo: troppi. I lavori di studio e di catalogazione porterebbero, infatti, via mesi, che la ditta costruttrice del parcheggio, la Codofin, non può permettersi di aspettare per andare avanti con l'opera. Con la lettera la soprintendenza ha in pratica lasciato intendere che la sospensione del cantiere potrebbe essere a tempo indeterminato. E che Comune e costruttori comincino a mettersi il cuore in pace e a rassegnarsi all'idea di perdere quei futuri 120 posti auto e di scavare altrove. «Mi rammarico che la soprintendenza non si sia coordinata con noi fin dall'inizio - ha detto Corsi -. Il loro non è il giusto modo di agire visto che a rimetterci sono poi la viabilità e le attività economiche».
E proprio in merito arriva la proposta del sindaco Flavio Tosi che chiede ai parlamentari che saranno eletti di presentare una proposta di legge che trasferisca alle Regioni le competenze sulle soprintendenze con termini di tempo precisi e rapidi nel concedere o negare le autorizzazioni ai lavori.
«E' più lunga l'eternità -sbotta il sindaco - o il tempo d'attesa di una decisione della soprintendenza regionale per i Beni e le attività culturali? Mentre la soprintendenza medita il traffico cittadino rischia di restare paralizzato, non vi sono gli spazi tradizionali in cui far sostare i pullman turistici e noi non sappiamo cosa possiamo fare o non fare». Proprio giovedì è programmato in Comune un incontro fra Corsi e le due Soprintendenze.

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